La relatività del fallimento. Su “Scavare” di Giovanni Bitteto

Giorgio Manganelli nel 1967 scrisse un libro dal titolo che suona come un imperativo: La letteratura come menzogna. Esiste, come ci insegna Borges (Finzioni, ad esempio), la ricerca del vero, un vero teologico, metafisico, ontologico, e questo materiale in letteratura non è altro che nutrimento del falso. A cosa servono le traiettorie geometriche, le simmetrie perfette dei sistemi architettoniciContinua a leggere “La relatività del fallimento. Su “Scavare” di Giovanni Bitteto”

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